Alimentazione. Fare un pieno di carburante, aggiungere un additivo, lasciare il motore girare fino a che non sarà in temperatura. In questo modo l’additivo si sarà diffuso in tutto l’impianto di alimentazione.
Pneumatici. Cospargere l’interno e l’esterno della gomma con un prodotto che eviti a questa stessa di seccarsi. Per evitare zone piatte della gomma, sollevare il sidecar su martinetti.
Vernice. Proteggere la vernice con uno strato di cera prima di coprirla con un telo.
Antigelo (solo per quelli con impianto di raffreddamento) . Un antigelo di scarsa qualità può comportare scarsi risultati e il rischio di congelamento (rottura) di parti importanti come basamento, teste, radiatori. Controllare l’antigelo e la sua effettiva qualità.
Batteria. Collegare la stessa ad un mantenitore con carica lenta e automatico, se non dovesse essere
possibile accendere il sidecar perlomeno una o due volte al mese e aspettare che arrivi a temperatura.
Movimento: anche in garage spostare il sidecar se non si è messo sui martinetti
Cose da evitare:
Pressione sbagliata. Se gli pneumatici si sgonfiano e restano sgonfiati a lungo, possono prodursi danni alla spalla della gomma. Se il sidecar non è sollevato, assicurarsi che la pressione di gonfiaggio sia quella corretta.
Cose da evitare:
Pressione sbagliata. Se gli pneumatici si sgonfiano e restano sgonfiati a lungo, possono prodursi danni alla spalla della gomma. Se il sidecar non è sollevato, assicurarsi che la pressione di gonfiaggio sia quella corretta.
Telone. Non coprire il sidecar con tela catramata. Questa è una trappola per l’umidità, che ha un effetto abrasivo sulla vernice e sulle parti in ferro.
Serbatoio carburante. Mai lasciare il serbatoio con poca benzina l’aria all’interno favorisce la ruggine.
Per ora è tutto ci leggiamo alla prossima se avete argomenti da proporre non esitate a contattarci un saluto Pippo di SidecarNapoli
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